L’acido ialuronico è una molecola che entra a far parte della struttura del tessuto connettivo, e più precisamente della cosiddetta sostanza amorfa, fondamentale nel conferire sostegno meccanico ed elasticità al tessuto.
Il ruolo dell’acido ialuronico consiste in primo luogo nel favorire la sua idratazione in quanto tale molecola è dotata di un elevata polarità e di proprietà igroscopiche, e queste caratteristiche chimiche fanno sì che la sua struttura sia in grado di legare le molecole d’acqua e trattenerle nel tessuto.
L’azione dell’acido ialuronico determina la formazione di un idrogel viscoso che favorisce un aumento del turgore e della plasticità dei tessuti, e ciò si riflette in una migliore compattezza e tonicità della pelle.
L’acido ialuronico è un polimero appartenente alla classe chimica dei glicosaminoglicani, ovvero una sequenza ripetuta di una molecola originata dall’unione di un’unità di acido glucuronico e diN- acetilglucosamina.
La struttura che si origina è costituita da una matrice piuttosto densa che possiede un elevata polarità, caratteristica chimica che la rende particolarmente affine all’acqua.
Le caratteristiche biochimiche dell’acido ialuronico ne determinano un’importante utilizzo nel campo della salute, della cosmesi, ma anche della medicina estetica, in particolare il suo utilizzo risulta essere molto diffuso nei prodotti per la pelle e per le articolazioni.
Grazie alle sue proprietà chimiche l’acido ialuronico viene utilizzato in campo estetico per conferire al collagene presente nel derma le caratteristiche di tonicità ed elasticità che permettono di contrastare l’invecchiamento cutaneo e la formazione di rughe.
La concentrazione di acido ialuronico nel tessuto connettivo tende a subire una fisiologica diminuzione col trascorrere del tempo, per nel corso degli anni si manifesta una naturale perdita di tono e compattezza dei tessuti e la formazione di rughe.
Per tale motivo i trattamenti estetici e cosmetici utilizzano sempre di più miscele di questa sostanza per attenuare i segni dell’invecchiamento. L’acido ialuronico viene utilizzato sotto forma salificata, ossia come ialuronato di sodio, il che determina un ulteriore aumento della sua idrofilia e quindi della sua solubilità in acqua che favorisce un grado di idratazione maggiore.
L’acido ialuronico da origine a polimeri di dimensioni differenti, ovvero è composto da molecole che possono essere più o meno voluminose. L’acido ialuronico può essere classificato in base alle dimensioni delle molecole che lo compongono sulla base del loro peso molecolare.
Le molecole dotate di un peso molecolare inferiore e quindi di dimensioni più piccole possono essere a basso e bassissimo PM e sono in grado di penetrare in maniera più agevole gli strati più superficiali della pelle stratificandosi negli strati più profondi nel derma. Una volta penetrate queste molecole sono in grado di idratarsi e dare volume al tessuto conferendo di conseguenza tonicità e compattezza ai tessuti, e svolgendo in concomitanza un’ azione diretta antirughe.
L’acido ialuronico a basso peso molecolare viene espresso col termine Hydrolized Hyaluronic Acid ed è costituito da polimeri che presentano delle dimensioni molecolari inferiori a 300 KDalton.
Il collagene ad alto peso molecolare invece essendo caratterizzato da molecole di dimensioni più grandi non riesce ad infiltrarsi negli strati più profondi dell’epidermidide ma rimarrà stratificato in superficie dove svolgerà un’azione barriera, svolgendo un’azione occludente che permette al tessuto di ridurre il fenomeno della cosiddetta “perspratio insensibilis”, ossia quel processo di traspirazione cutanea che porta alla perdita continua di molecole d’acqua attraverso i pori della pelle. In questo modo l’acido ialuronico ad alto peso molecolare favorirà l’idratazione dello strato corneo, ossia lo strato più esterno dell’epidermide.
L’acido ialuronico ad alto peso molecolare è costituito da molecole di dimensioni superiori a 300 Kdalton e viene menzionato nell’INCI dei cosmetici Sodium Hyaluronate.